La maggior parte di noi donne sfortunatamente sa perfettamente che significa soffrire di cistite. In questo articolo mi dedicherò ai possibili approcci nutrizionali che si possono attuare per migliorare la sintomatologia e in alcuni casi curare la cistite.
Innanzitutto dobbiamo cercare di capire le cause; esse possono essere molteplici, ma nella maggioranza dei casi è dovuta ad un’infezione causata da batteri intestinali. Dal momento che nella donna il passaggio che c’è tra intestino e uretra è più breve, ecco che i batteri intestinali passano più facilmente rendendo le donne più soggette a questo tipo di infiammazione. Si evince quindi come l’intestino e la vescica possano influenzarsi reciprocamente, ed è per questo che un primo passo verso il miglioramento dello stato di salute della nostra vescica passi attraverso la risoluzione di eventuali problemi a carico dell’intestino (stitichezza, disbiosi intestinale, coliti…). Una dieta che ripristini il buon funzionamento intestinale, associata all’eliminazione degli alimenti che invece ne peggiorano i sintomi, può recare molti benefici.
Studi dimostrano che circa l’85% dei pazienti mostrano un aggravarsi dei sintomi legati alla cistite dopo l’assunzione di alcuni alimenti. Qui di seguito vi riporto i maggiori imputati (da ricordare che esiste una sensibilità individuale verso gli alimenti, da valutare da persone a persona):
-caffè, tè, alcol e bevande gassate
-peperoncino, cibi speziati
-frutta ricca in acido citrico
-cioccolata e dolciumi
-insaccati
Il meccanismo con cui il cibo può innescare i sintomi della cistite non sono ancora ben chiari. L’ipotesi più avvalorata è che nei soggetti particolarmente predisposti, a causa di una barriera uroteliale anormale, dovuta a strati di glicosamminoglicani (sono dei polisaccaridi con funzione di sostegno e protezione dei tessuti) vescicali difettosi, e un’alterazione del Ph urinario, indotto dalla dieta, può causare un’irritazione della vescica. Esiste quindi una predisposizione che può essere tenuta sotto controllo seguendo un’alimentazione corretta; infatti non c’è da avvilirsi perché fortunatamente circa l’87% dei pazienti dopo aver seguito una dieta ad eliminazione per 2-3 mesi ha riportato miglioramenti.
Associata alla dieta si potrebbero assumere anche deli integratori che possono aiutare nella risoluzione del problema:
-L-arginina: è un aminoacido che rilassa i muscoli uretrali alleviando così il dolore
-Quercitina: è un antinfiammatorio, antiossidante e immunoregolatore. Non ha effetti collaterali a lungo termine, quindi può essere usata nelle malattie croniche
-mirtillo rosso americano: che impedisce l’adesione dei batteri alle cellule epiteliali della vescica.
-probiotici: per regolarizzare l’attività intestinale e ripristinare la corretta flora intestinale.
Gli ultimi consigli utili: ricordate di bere molto, non fumare, non indossare pantaloni troppo stretti, non essere sedentari e avere una corretta igiene intima!