L’osteoporosi consiste in una diminuzione della densità ossea con aumentata probabilità di incorrere in frattura. Ad oggi un altissimo numero di persone ne soffrono o iniziano ad avere i primi segni di osteopenia. In questo articolo vi darò delle brevi nozioni e curiosità su tutto ciò che c’è da sapere sull’osteoporosi. Insommma un vademecum che può chiarificarvi alcune idee su questa patologia:
1- Supplementi di calcio possono essere utili per la cura dell’osteoporosi ma possono aumentare il rischio di patologie cardiache mentre è stato dimostrato che il calcio assunto con la dieta non è legato all’aumento di questo rischio. Quindi prestate attenzione alla vostra alimentazione se soffrite di osteoporosi.
2- L’utilizzo prolungato di inibitori di pompa aumentano il ph gastrico inibendo l’assorbimento del calcio e di altri minerali (ferro, magnesio…), così come alcuni antinutrienti presenti nelle fibre (fitati), nel caffè e nel tè (tannini).
3- Negli ultimi anni è stato dimostrato che il metabolismo dell’osso è influenzato negativamente anche dal diabete, dislipidemia, ipertensione, malattie croniche renali, che provocano un aumento dello stress ossidativo e l’accelerazione della glicazione
4- Anche l’iperomocisteinemia dovuta alla deficienza delle vitamine B6 e B12 e B9, è legata all’aumento di fratture anche se è un fattore indipendente dalla densità ossea.
5- Vitamina D e K sono essenziali e dovrebbero sempre essere prescritte quando con la dieta non si riescono ad assumere in quantità adeguate
6- Carenze di vitamina K danneggiano la carbossilazione dell’osteocalcina. Ricordiamoci che l’osteocalcina è la proteina legante il calcio più abbondante nelle ossa. Carenze di osteocalcina sono associate a fragilità ossea. Integrazione di vit K2 in donne in menopausa con osteoporosi rilevano un miglioramento della densità ossea e una minore incidenza di fratture.
7- Studi hanno dimostrato che carenze ed eccessi di vitamina D aumentano nella stessa maniera lo sviluppo di calcificazioni aterosclerotiche. Si deve fare però una distinzione tra il tipo di vitamina D utilizzata nella terapia, se dei precursori o la vitamina D attivata.
8- La densità ossea migliora svolgendo delle attività ad alto impatto. Il picco di densità ossea si raggiunge intorno ai 18 anni, quindi è importante la scelta dell’attività fisica soprattutto durante la fase di accrescimento.
9- La menopausa, a causa della diminuzione degli estrogeni, comporta una perdita ossea aumentata anche di 10 volte maggiore rispetto al periodo premenopausa.
10- Abuso di fumo, alcol e utilizzo di cortisonici diminuiscono la densità ossea
Tirando le somme possiamo dedurre che integrare con la vitamina D è importante, ma che spesso può non essere sufficiente visto i molti fattori che possono andare ad influenzare lo sviluppo dell’osteoporosi.
Se avete voglia di approfondire l’argomento ecco alcuni articoli interessanti!
Bibliografia:
-Vitamin D Deficiency and Exogenous Vitamin D Excess Similarly Increase Diffuse Atherosclerotic Calcification in Apolipoprotein E Knockout Mice
-Vitamin k2 therapy for postmenopausal osteoporosis
-UK clinical guideline fot the prevention and treatment of osteoporosis