Bioimpedenziometria

Spesso durante le diete dimagranti si presta attenzione unicamente alle variazioni di peso. Siamo euforici quando vediamo qualche kg in meno sulla bilancia e ci avviliamo se quell’ago della bilancia proprio non vuole scendere, anche se ci siamo allenate duramente in palestra. Eppure il dato che ci da la bilancia è limitato, non ci dice infatti la natura di quel peso perso o acquisito (acqua, massa muscolare o massa grassa?). Ed è qui che ci viene in soccorso la bioimpedenziometria (BIA); un esame che ci permette di conoscere la percentuale di massa grassa, massa magra e acqua presente nel nostro corpo. Dalla BIA possiamo quindi capire se stiamo perdendo peso correttamente, perché stiamo intaccando la massa adiposa e non quella muscolare, se stiamo lavorando bene in palestra aumentando la nostra massa muscolare oppure, come spesso accade seguendo delle diete rigide e proibitive, se stiamo peggiorando la nostra composizione corporea aumentando il nostro adipe a discapito della massa muscolare.

L’esame per il calcolo della composizione corporea è abbastanza rapido e per niente invasivo. Consiste nell’applicazione di elettrodi su mani e piedi e si basa sulla capacità del nostro corpo di condurre corrente elettrica. I tessuti presentano delle differenze come conduttori; il tessuto magro è un ottimo conduttore, mentre quello grasso e osseo non permettono il passaggio della corrente utilizzata dalla BIA. Quindi potremmo riassumere dicendo che, più il nostro corpo resisterà al passaggio di corrente e maggiore sarà la quantità di grasso presente.

Il consiglio? Dite addio a quelle diete drastiche che si avvicinano al digiuno, non fanno altro che peggiorare la vostra composizione corporea conducendovi ad una situazione dal quale è difficile uscire, cioè quello dell’effetto fisarmonica, di chi sta perennemente a dieta e mai in forma!